Più Piccoli del Vero 2022 – Galleria di una bella mostra

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PIU’ PICCOLI del VERO – 16^ EDIZIONE

Dopo le classifiche, ecco l’ultima parte della storia raccontata per immagini della nostra mostra-concorso. Tanti e tanti “grazie”! In primis agli amici modellisti che ci hanno consegnato materiale di grandissima qualità, senza i quali la mostra non sarebbe stata quello che è stata.

Grazie all’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova che ci ha messo ancora a disposizione una sala (non è stata la prima volta) di grande prestigio e che ha valorizzato molto tutta l’esposizione. Un grazie agli amici che ci hanno lavorato per garantire tra l’altro, visti i tempi stretti allestimento, il ritiro e successivo trasbordo dei modelli dalla nostra sede alla sala mostra. Un altro grazie agli sponsor, che ci hanno fornito risorse per sostenere parte dei costi; grazie a Seven Lab “open bar” che ha allietato sia l’inaugurazione che il pomeriggio della premiazione.

Grazie ai soci che hanno messo a disposizione la pista per automobiline ad uso gratuito dei visitatori, grazie agli amici della SVF – Società Veneta Ferrovie, che hanno allestito il plastico ferroviario per la gioia non solo di più piccoli ma anche dei grandi; il treno affascina sempre!

Grazie all’Assessore Andrea Colasio, che ci ha gratificato della sua presenza all’inizio delle premiazioni, pronunciando parole di elogio nei confronti del modellismo, che qui riporto:

“Buongiorno a tutti, mi fa molto piacere portare anche il saluto del sindaco Giordano. Dirò poche cose, diciamo che l’evento inizia nel 1990, sono 32 anni che questa amministrazione vi affianca; è una scelta culturale e adesso cercherò anche di motivarla: quest’anno, anche grazie alla bellezza e alla dimensionalità di questo spazio, abbiamo potuto ospitare 638 modelli, ci sono 36 club e 170 modellisti.
Come dire… è un mondo e mi permetto di dire una cosa: questo spazio si presta perfettamente, vedremo se il prossimo anno potremo essere ancora qua, me lo auguro, non è sicuro, ma faremo di tutto per avere anche il prossimo anno uno spazio adeguato.

Ora dico solo due cose che mi colpiscono, io da ragazzino montavo gli aeroplani e sapete cosa ho imparato? Ho imparato la storia, io faccio lo storico e il sociologo di professione, e la mia passione è nata creandomi gli album e ritagliando i singoli aerei e mi facevo le schede tecnico-scientifiche che poi erano un piccolo libro sull’aviazione della Seconda guerra mondiale. Vedete, in effetti io so cos’è l’attrazione fatale verso questi oggetti perché l’ho sperimentata.
Come le enormi potenzialità socializzanti e culturali che ha questa passione e aggiungo una cosa, ho fatto un giro adesso con il presidente, è evidente che c’è la tecnica, c’è la poesia e alcune opere sono delle vere e proprie opere d’arte.

Sono opere dell’ingegno; io credo che questo vostro mondo rappresenti ciò che si chiama arte pratica; ci sono i musei del design e dell’arte pratica. Credo che non sia qualcosa di serie B, è una grande passione ma c’è capacità prospettica, capacità geometrica, capacità geometrizzante, capacità coloristiche…
Sono competenze vere, competenze reali. C’è un qualche nesso, io mi occupo di cultura, di patrimonio Unesco dell’umanità…, io credo che non ci sia una soluzione di continuità tra quello che voi fate e la dimensione artistica.

Io vi ringrazio, mi rivolgo in particolare a chi viene da fuori, spero che la nostra città vi sia piaciuta, vi consiglio di fare un giro sui luoghi della “urbs picta” perché, vi dico tra le righe, Giotto, Altichiero, Jacopo Avanzo in un certo qual modo costruiscono scatole spaziali, raccontano storie… molti diorami raccontano storie e credo che tra la pittura trecentesca il Padova e il vostro mondo ci sia più di qualche area ……………
Grazie signori e buona giornata.”

Grazie ai modellisti e club che ci hanno portato pezzi pregevoli nonostante una “rischiosa” quasi-concomitanza con la mostra di Moson in Ungheria. Non è una novità che le mostre le fanno i pezzi esposti: noi ci abbiamo aggiunto il meglio delle nostre possibilità organizzative.

L’appuntamento è per noi al 2024. Ora pubblichiamo una serie di immagini prese qua e là che coprono dall’allestimento alla premiazione. Immagini varie che danno l’idea anche del “dietro le quinte”. A presto.

Giulio Perugia

 

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