AQUILE AD AVIANO

0
6534
Aviano 13mar14

Aviano 13mar14 - 26

 Grande trasferta del G.M.P.A:T. ad Aviano AFB

Lo scorso 13 MArzo, un gruppo di soci del G.M.P.A.T. ha raggiunto l’aeroporto Pagliano e Gori di Aviano, per una visita in quella che moltissimi di noi ricordano come la base aerea più famosa in Italia per le manifestazioni aeree degli anni ’70-’80. Oggi non è più così, perlomeno dal punto di vista degli “air show”. Rimane però sempre una occasione preziosa quella di poter avere un paio d’ore per entrare nel “mistico” mondo di una base aerea U.S.A. in Italia. Questa volta abbiamo ben due resoconti di viaggio e, per corretta par condicio, li pubblichiamo tutti e due perché è interessante vedere la cronaca da due diversi punti di vista.

Levataccia alle ore 5.20.00 …un’ora disumana. Appuntamento nel paese natale del presidente (Fossò) alle ore 6.15.00 nel piazzale antistante la basilica principale. Siamo stati tutti puntualissimi, salvo un socio arrivato comunque con un ritardo accettabile: la prima tappa è stata in quel di Mestre per ritrovarci con gli altri gruppi poi di corsa verso la mitica sede di gloriosi passati open days: l’aeroporto militare “Pagliano e Gori” – AFB Aviano.

Dopo un breve viaggio senza storia, a parte l’erronea interpretazione di un navigatore che ci ha fatto perdere un po’ di tempo, arriviamo a pochi chilometri dalla base dove siamo entrati poco dopo tutti insieme su un bus già prenotato per l’occasione. All’entrata carrabile notiamo la sagoma di un Tornado gate guardian e sentiamo il rombo delle turbine General Electric dei Fighting Falcon in decollo.

Segue breve briefing sulla storia della base primo aeroporto militare italiano datato 1911, anno in cui durate il conflitto italo-turco furono usati gli aeroplani in combattimento per la prima volta dall’allora Regio Esercito. Non mi dilungo sulla ulteriore storia della base che tutti conoscerete e che arriva fino ai giorni nostri. Abbiamo visitato inoltre una saletta in cui spiccano innumerevoli foto e memorabilia, tra cui un siluro italiano della II GM perfettamente restaurato.

Oggi la componente USAF ad Aviano è costituita dal 31° Fighter Wing diviso nelle due squadriglie” Buzzards” e “Triple nickel” con un totale variabile di circa 40 macchine. Proseguendo nella nostra visita abbiamo notato il nuovo complesso costruttivo per il personale militare e civile U.S.A.F. comprendente alloggi, centri commerciali, campi sportivi etc. In seguito circa a metà pista ci siamo fermati e siamo usciti dal bus sperando in un’attività di volo intensa, ma abbiamo dovuto accontentarci di poco o nulla: qualche Falcon in decollo e atterraggio e in lontananza un KC 135 e un C130 non fotografabili visto che sono aeroplani segretissimi!!

Successivamente siamo entrati in hangar dove facevano bella mostra un paio di F16 un biposto dei “Triple nickel” e un monoposto dei “ Buzzards” con un notevole display di armamenti inerti usati a solo scopo addestrativo per il personale di terra. Il tutto ci è stato illustrato diligentemente da alcuni giovani avieri, comunque per lo più cose già viste e riviste: missili AA Sidewinder e AMRAAM, AGM65 Maverick guida TV e infrarossi, bombe Mk 82/ 84, GBU a guida laser, e le famose Snakeye di vario calibro: personalmente ho visto per la prima volta da vicino gli ordigni da 900kg… veramente impressionanti!!! Piccola novità le bombe volanti a guida GPS satellitare, in grado di volare autopropulse fino ad essere guidate con precisione sul bersaglio.

Tutto qua, ultima fermata in testata pista con foto di rito dove sono sistemati un veterano F100 e un oramai (sigh!) non più giovane, come me, F16A. Pranzo leggero e piacevole in un bel locale del luogo scelto dal buon Colaianni da Udine; pareti ricche di dediche fatte dagli innumerevoli stormi aerei che sono stati ospiti della base ottimo vino e soprattutto grappa. Personalmente mi aspettavo di più, comunque un’altro pezzo si è aggiunto nella mia oramai lunga memoria aeronautica. Ciao a tutti.

Stefano “Tomcat” Cozza

All’alba del 13-3 alcune audaci aquile (15) si sono date appuntamento sul piazzale della chiesa di Fossò. Partenza puntuale alle ore 06,15, con i nostri potenti mezzi di trasporto per l’appuntamento con i Flying Lyons di Mira. Appuntamento perfettamente centrato, ore 06,45 sul piazzale del Decatlon di Mestre. Noi 15 e loro circa 20 siamo partiti per essere alle ore 08,30 a Pordenone dove ci aspettava il bus per entrare alla base di Aviano. Visto l’alto numero di mezzi in campo e considerata la facilità di perdersi, si era deciso che i due gruppi partissero verso la meta ognuno con le proprie carte topografiche. Per nostra fortuna il nostro socio Andrea Ulgelmo aveva a disposizione un potente e aggiornatissimo navigatore satellitare. Rincuorati da cotanta disponibilità di mezzi, ci siamo avviati sicuri verso la meta.

Nelle vicinanze di Pordenone siamo finiti in mezzo alle… vigne, di sicuro pregiato vino locale ma non facente proprio al caso nostro. Il nostro potentissimo satellitare non sapeva più dov’era, le aquile naturalmente non si sono perse d’animo e facendo come si faceva una volta, chiedendo a destra e a manca, hanno ritrovato la retta via verso la meta. Non vi dico cosa è venuto fuori all’indirizzo del navigatore e del suo proprietario.

Comunque, nonostante tutto siamo arrivati con un leggerissimo ritardo. Sul piazzale ci siamo trovati con i ragazzi del GAMS capitanati da Roberto Colaianni e con i ragazzi del club di S.Daniele. Saliti tutti nel bus che ci stava aspettando siamo partiti alla volta della base. Proprio al cancello hanno cominciato a decollare alcuni F 16 e a tutti noi, incollati ai finestrini, correvano brividi lungo la schiena nel sentire il rombo dei motori al decollo.

Una volta entrati si è svolto un breefing dove ci è stato illustrata la storia della base, che risale alla I GM, e che ha preso il nome da due piloti caduti durante il primo conflitto; poi ci hanno descritto come si sarebbe svolta la nostra visita. Al termine ci hanno portato in un piccolo museo dove c’era molto materiale interessante (vi rimando alle foto). Siamo quindi risaliti nel bus e ci hanno fatto fare il giro della base illustrandoci man mano tutte le sue peculiarità: un paese con più di OTTOMILA persone.

Ci hanno portato a bordo pista per vedere gli F 16 che oramai atterravano, questa è stata la parte un po’ fiacca. Speravamo di vedere più decolli… dopo ci hanno portati in un hangar dove erano custoditi due F 16, un monoposto e un biposto, dove gli specialisti si esercitavano a caricare gli armamenti sugli aerei; erano presenti una moltitudine di carichi esterni. Gli specialisti hanno spiegato le peculiarità dei diversi tipo di armamento; naturalmente si sono fatte foto a gogò.

Al termine della visita nell’hangar siamo risaliti sul bus per avviarci all’uscita dove ci siamo fermati brevemente a fotografare due Gate Guardian: un bellissimo F 100 e un F16. Una volta fuori dalla base ci siamo avviati al ristorante Casabianca dove Roberto Colaianni aveva organizzato la mangiatoia… pranzato proprio bene. Poi i saluti ed il rientro. Questa volta i potenti mezzi satellitari sono stati lasciati nel cassetto, e ci siamo ritrovati tutti a Fossò.

Nel complesso una bella giornata anche grazie a un tempo magnifico. Ciao a tutti e al prossimo giro.

Gianni Besenzon